La vecchietta e la tuta mimetica
Dopo una giornata passata a provare e riprovare assalti di squadra e di plotone, in vista di un’ esercitazione a fuoco, ero stanchissimo, sporco e sudato. Al rientro in caserma non ebbi voglia di cambiarmi e, presa la macchina, andai a casa in tuta mimetica e con l’elmetto, anch’esso mimetizzato.
Davanti alla porta del palazzo mi frugavo nelle tasche in cerca della chiave, non trovandola, mi misi l’elmetto in testa e la cercai con entrambe le mani. Finalmente la trovo ed entro nell’androne,
Era già abbastanza buio e appena fatto un passo dopo la soglia sentii un urlo: “chi c’è lì” e poi “aiuto aiuto”.
Era la signora che abitava al piano sopra il mio, non mi aveva riconosciuto e per tranquillizzarla dissi: Signora sono io Marcello…. nel frattempo accesi la luce e mi tolsi l’elmetto. Ah! sei tu!! Ti pare questa la maniera di andare in giro a spaventare le povere vecchiette come me!! Feci uno sforzo per non ridere e con la faccia più seria possibile, alzando la mano destra: “ Giuro che non lo faccio più!” e soggiunsi ma lei che ci faceva al buio? Caro ragazzo a questa età mi muovo lentamente e la luce delle scale, dopo un po’ si spenge.
A quel tempo non feci caso a queste sue parole, ma oggi dopo quarant’anni, anch’io mi muovo più lentamente.
Davanti alla porta del palazzo mi frugavo nelle tasche in cerca della chiave, non trovandola, mi misi l’elmetto in testa e la cercai con entrambe le mani. Finalmente la trovo ed entro nell’androne,
Era già abbastanza buio e appena fatto un passo dopo la soglia sentii un urlo: “chi c’è lì” e poi “aiuto aiuto”.
Era la signora che abitava al piano sopra il mio, non mi aveva riconosciuto e per tranquillizzarla dissi: Signora sono io Marcello…. nel frattempo accesi la luce e mi tolsi l’elmetto. Ah! sei tu!! Ti pare questa la maniera di andare in giro a spaventare le povere vecchiette come me!! Feci uno sforzo per non ridere e con la faccia più seria possibile, alzando la mano destra: “ Giuro che non lo faccio più!” e soggiunsi ma lei che ci faceva al buio? Caro ragazzo a questa età mi muovo lentamente e la luce delle scale, dopo un po’ si spenge.
A quel tempo non feci caso a queste sue parole, ma oggi dopo quarant’anni, anch’io mi muovo più lentamente.
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