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giovedì 5 marzo 2009



orologideformi
L'opera più celebre di Dalì è sicuramente “La persistenza della memoria”; in questa tela sono rappresentati orologi deformi, sciolti, appoggiati sopra degli oggetti o su di un ramo di un albero a simboleggiare una necessaria ridefinizione del tempo. Salvador Dalí fu influenzato dalla fisica relativistica di Einstein e in questa opera, il grande pittore, ha dato la sua interpretazione artistica e geniale della nuova teoria. La deformazione delle immagini degli orologi simboleggia molto bene la deformazione dello spazio-tempo.L'orologio è sicuramente lo strumento razionale per eccellenza ; permette di misurare il tempo e scandisce le nostre esigenze empiriche quotidiane. Deformando l'orologio e trasformandolo in una figura colloidale, la cui forma sembra adattarsi, ma non completamente, alle superfici su cui viene posta, Dalí fa riconsiderare all'osservatore la dimensione del tempo, della memoria, del sogno e del desiderio,  nelle quali il prima e il dopo si confondono e lo scorrere del tempo sembra variare con la percezione soggettiva. 
Una interpretazione artistica, filosofica che presume una comprensione scientifica delle proprietà  dello spazio-tempo relativistico di Einstein.

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